Indennità di malattia del professionista. Il benefit ENPAP.

Indennità di malattia del professionista. Il benefit ENPAP.

Anche i liberi professionisti si ammalano. E pure loro hanno spesso diritto ad essere pagati durante i giorni di malattia. Come? da chi? ENPAP e gli altri, sull’indennità di malattia.

Mi accorgo che molti colleghi iscritti ENPAP non conoscono questo benefit, incluso nell’iscrizione, che in certi casi può essere molto utile.

LA MALATTIA DEL LIBERO PROFESSIONISTA.

Una mezza tragedia: che tu ti rompa una gamba, ti prenda una bronchite o ti arrivi fra capo e collo qualcosa di peggiore, immediatamente il pensiero corre agli appuntamenti da disdire, alle consulenze da posticipare, al lavoro appena commissionato che non potrai accettare e a quelli a cui non potrai nemmeno concorrere… se la situazione si prolunga troppo, potresti finire bloccato. E senza redditi.

Per i dipendenti è diverso: pubblici o privati, se restano a casa anche solo per tre giorni, vengono pagati ugualmente per contratto, per i primi giorni dall’Azienda e poi dall’INPS.

Ma anche per i liberi professionisti c’è qualcosa di simile: le casse di previdenza – per gli psicologi è l’ENPAP – di solito offrono ai loro iscritti una forma di indennità di malattia come benefit collegato all’iscrizione.

L’INDENNITA’ DI MALATTIA IN GENERALE.

L’indennità di malattia è un contributo economico pagato al lavoratore quando incorre in un periodo di malattia certificato da un medico, che gli impedisce di lavorare. Di solito viene corrisposta per un periodo ben definito, con un limite minimo e massimo di giorni indennizzati, ed è proporzionale al reddito.

E’ una forma di assistenza al lavoratore che conosciamo tutti bene, che è nel pensiero comune: ‘mi metto in malattia’ è una frase tipica del lavoratore dipendente e l’avremo sentita migliaia di volte.

L’INDENNITA’ DI MALATTIA INPS (LAVORATORI DIPENDENTI).

In QUESTA PAGINA si può leggere come funziona l’indennità di malattia INPS, che è quella che riguarda in assoluto il maggior numero di lavoratori italiani – dia dipendenti che autonomi – parliamo di qualche decina di milioni di persone. In sintesi:

  • periodo di tempo definito (per i dipendenti, dal 4° al 180° giorno di malattia)
  • proporzionale al reddito
  • indennità maggiore per malattie lunghe, minore per malattie brevi (per i dipendenti, il 50% della retribuzione giornaliera dal 4° al 20° giorno, il 66,66% della retribuzione giornaliera dal 20° al 180° giorno).

Su questi criteri, in modo più o meno differenziato, vengono modellate solitamente le forme di indennità di malattia corrisposte dagli enti di previdenza dei professionisti, come l’ENPAP.

L’INDENNITA’ DI MALATTIA ENPAP PER PSICOLOGI LIBERI PROFESSIONISTI.

ENPAP riconosce l’indennità di malattia facendo domanda dall’apposito form online presente nella tua area riservata. Si accede con il CODICE FISCALE e PASSWORD.

QUESTA LA PAGINA UFFICIALE DELLA TUTELA MALATTIA SUL SITO ENPAP

L’indennità di malattia viene erogata tramite bandi trimestrali. Raccolte tutte le richieste pervenute, si forma la graduatoria per erogare i pagamenti. Da quando siamo nel Consiglio di Amministrazione, abbiamo sempre fatto in modo di soddisfare tutte le domande e quindi la graduatoria non è mai servita. Trattandosi di bandi, la liquidazione non è immediata e in genere richiede alcuni mesi perché occorre raccogliere tutte le domande del trimestre.

Attualmente l’indennità di malattia ENPAP viene erogata:

  • sulla base di una domanda da presentare online entro 5 giorni dalla fine della malattia.
  • basandosi su certificato medico e scheda ISEE del nucleo familiare, da presentare entro 30 giorni.
  • per un periodo che va dal 7° al 60° giorno di interruzione del lavoro. In questo periodo, viene riconosciuta una diaria compresa fra 50 e 100 Euro, in base al reddito dichiarato nel secondo anno precedente alla malattia (si usa questo riferimento perché è risalendo nel tempo è la prima dichiarazione dei redditi ufficiale che si incontra: se mi ammalo nel 2014, ho sicuramente presentato la dichiarazione dei redditi nel 2013 per l’anno 2012);
  • con una riduzione del 20% se la malattia dura meno di 20 giorni, in modo da assistere maggiormente chi ha malattie lunghe e – quindi – più gravi e più dannose per il reddito.
  • con una riduzione del 20% per chi, oltre al reddito libero professionale, ha altre forme obbligatorie di indennità di malattia. Tipico è il caso del dipendente, che stando a casa in malattia comunque viene retribuito dall’INPS: in questo caso, l’ENPAP offre lo stesso un’indennità, ma la riduce del 20% nell’ipotesi che chi vive solo di libera professione e non ha altre coperture ha maggiore bisogno.

Giova infine ricordare da dove vengono pescati i soldi per tutto questo: dai contributi integrativi degli iscritti, il famoso 2% che noi mettiamo in fattura e dovremmo far pagare al cliente. Una parte dei soldi raccolti, viene destinata all’indennità di malattia, in genere circa 2 milioni di euro l’anno.

QUANTO RICEVONO GLI ALTRI (DIPENDENTI E PROFESSIONISTI)?

Solo alcuni esempi sulla situazione al 2014, per avere qualche raffronto con la condizione degli psicologi:

LAVORATORI DIPENDENTI (Cassa: INPS)

  • Periodo indennizzato: dal 4° al 180° giorno
  • Quanto ricevono? 50% della retribuzione giornaliera dal 4° al 20° giorno, 66,66% dal 20° al 180° giorno.

PSICOLOGI (Cassa: ENPAP)

  • Periodo indennizzato: dal 7° al 60° giorno di malattia. Al massimo 60 giorni all’anno.
  • Quanto ricevono? diaria pari a 1/365 del reddito netto da libera professione dichiarato all’ENPAP. Riduzione del 20% per malattie inferiori a 20 giorni. Riduzione del 20% per chi ha altre coperture di malattia obbligatorie (esempio: dipendenti).
  • Lo stanziamento annuo è di 2 milioni di euro, le indennità di malattia erogate sono state alcune centinaia.

INFERMIERI (Cassa: ENPAPI)

  • Periodo indennizzato: dal 30° al 180° giorno di malattia. Al massimo 180 giorni l’anno.
  • Quanto ricevono: diaria compresa fra l’8% e il 16% (secondo anzianità di iscrizione) dell’1/365 del massimale contributivo previsto per l’anno precedente (>indennità determinata sui redditi di categoria)

AVVOCATI (Cassa Forense)

  • Solo per iscritti alla Cassa da almeno tre anni.
  • Periodo indennizzato: malattie della durata di almeno tre mesi con interruzione assoluta e continuativa del lavoro.
  • Quanto ricevono: indennità mensile di 1/24 del reddito annuo medio calcolato sugli ultimi 10 anni di iscrizione, oppure sugli anni di iscrizione alla cassa se inferiori a 10, con rivalutazione del 100%.

PERITI INDUSTRIALI (Cassa: EPPI)

  • Periodo indennizzato: malattie superiori ai due mesi, per un massimo di 12.000 euro
  • Quanto ricevono? indennità mensile calcolata come media dei redditi mensili degli ultimi tre anni
  • [*nel 2014 sono state erogate 25 prestazioni in tutto per il capitolo TUTELA DELLA SALUTE, che non comprende solo l’indennità di malattia. Lo stanziamento è stato di 74.000 euro].

BIOLOGI (Cassa: ENPAB)
Attualmente l’indennità di malattia non è prevista.

NOTAI (Cassa Notariato)
Attualmente l’indennità di malattia non è prevista.