Conferma in appello per la storica sentenza sul counselling

Conferma in appello per la storica sentenza sul counselling

La vicenda è nota: un gruppo di associazioni con interessi nella formazione al counselling psicologico ha intentato una causa contro l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, per una delibera che riaffermava che insegnare tecniche psicologiche a non psicologi è una grave violazione deontologica. In primo e secondo grado, il Tribunale ha dato ragione all’Ordine.

Al primo grado di giudizio, il tribunale diede ragione all’Ordine degli Psicologi della Lombardia, riconosciuto nella piena legittimità giuridica di deliberare in merito ad una materia, come quella dell’abusivismo professionale, di cui è suo compito occuparsi. Ne avevamo parlato ampiamente su Altrapsicologia [LEGGI L’ARTICOLO].

La vicenda non è finita lì. Non soddisfatti, i promotori dell’azione legale hanno deciso di appellarsi contro la prima sentenza, e si è giunti così al secondo grado di giudizio, che ha confermato le conclusioni del primo e condannato i ricorrenti a rifondere all’Ordine Psicologi Lombardia tutte le spese legali sostenute, per circa 5000 euro (primo grado) e 7500 euro (appello).

Per approfondire:

News dell’Ordine Psicologi Lombardia

Sentenza di primo grado

Sentenza di appello

Presentazione in sintesi della sentenza di primo grado